Gherardo Ungarelli

Dal 1997 al 2000, Gherardo Ungarelli ha ricoperto il prestigioso ruolo di Presidente del Consorzio del Marchio Storico – Chianti Classico. Durante il suo mandato, ha guidato con visione e determinazione un periodo cruciale per la valorizzazione di questo vino iconico, tracciando un percorso che avrebbe influenzato le dinamiche di mercato e il rapporto tra vino e consumatori.

In un’intervista del giugno 1997 per la rivista trimestrale “Il Giornale del Gallo Nero”, Ungarelli dichiarava:

“Le modalità di consumo del vino stanno radicalmente cambiando. Dal consumo regolare si va verso quello occasionale, il bicchiere che un tempo accompagnava regolarmente ogni pasto adesso si beve solo in occasioni particolari. Si beve meno, ma si beve meglio: un nuovo trend che farà crescere sempre di più il nostro Chianti Classico, capace di unire l’eccellenza enologica a una forte identità riconducibile a uno specifico territorio e alla sua grande storia.”

Con queste parole, Ungarelli ha fotografato una delle più significative trasformazioni nel consumo del vino, anticipando un trend che si sarebbe affermato globalmente nei decenni successivi. Il passaggio dal consumo regolare al consumo occasionale rappresenta una vera e propria rivoluzione, non solo per le abitudini alimentari ma anche per il ruolo culturale e simbolico del vino.

Oggi, come aveva previsto Ungarelli, si beve meno ma meglio. La qualità ha soppiantato la quantità come criterio dominante, e il Chianti Classico si è affermato come emblema di eccellenza enologica. Questo è reso possibile dalla sua capacità unica di intrecciare la qualità del prodotto con una forte identità territoriale. Ogni bottiglia racconta una storia che va oltre il gusto, evocando tradizioni, paesaggi e persone che rendono il Chianti Classico un’esperienza culturale e sensoriale.