Tipologie di vino Chianti Classico

Il vino Chianti Classico DOCG presenta tre differenti tipologie al consumo riconosciute dal disciplinare, ognuna con le sue peculiari caratteristiche che lo contraddistinguono: il “Chianti Classico, il “Chianti Classico” Riserva e il “Chianti Classico” Gran selezione.

Il “Chianti Classico” (o Chianti Classico Annata) è la più “giovane” delle tre tipologie: questo vino richiede infatti un invecchiamento minimo di almeno 12 mesi, si presenta di un colore rosso rubino più o meno intenso e risulta al gusto fruttato, fine e piacevole, con un buon equilibrio e una buona bevibilità. Presenta una certa freschezza ed ha un invecchiamento equilibrato.

Il Chianti Classico Riserva, invece, presenta un invecchiamento minimo di 24 mesi, pari quindi al doppio del Chianti Classico Annata. Il suo colore caratteristico è rosso rubino intenso, che all’invecchiamento tende al granato. Le caratteristiche organolettiche sono differenti rispetto al Chianti Classico Annata: il Riserva, infatti, al gusto risulta anch’esso fruttato, ma con una finezza integrata a legno che non deve mai prevalere, ma accompagnarne e supportarne la struttura, la consistenza e la persistenza.

Il Chianti Classico Gran Selezione è all’apice della piramide del Chianti Classico. Si tratta di un vino che presenta un invecchiamento molto più lungo rispetto alle due tipologie precedentemente descritte: per un Gran Selezione servono infatti almeno 30 mesi di invecchiamento. Il suo colore è rosso rubino, che tende al granato con l’invecchiamento. Per quanto riguarda le sue caratteristiche principali, il Chianti Classico Gran Selezione al gusto risulta fruttato, speziato e avvolgente. Siamo in presenza di un vino di grande spessore e longevità, dove struttura, finezza e bilanciamento dei tannini e dell’acidità fanno si che si abbia un prodotto di estrema qualità e che possa soddisfare anche i palati più fini.