La UGA Castellina, la cui estensione coincide con i confini del comune di Castellina in Chianti, è, tra le UGA del Chianti Classico, quella con la maggiore superficie coltivata a vigneto, seguita a breve distanza dalla UGA San Casciano. A differenza di quest’ultima, la distribuzione dei vigneti risulta però molto meno uniforme, soprattutto a seconda del versante preso in considerazione.
A est della Strada Provinciale che collega San Donato in Poggio alla località Fonterutoli, i vigneti si concentrano attorno al piccolo borgo di La Piazza, risultando quasi equamente divisi tra la Formazione di Sillano e l’Alberese. La parte occidentale della stessa Strada Provinciale è invece una delle zone più densamente coltivate dell’intera denominazione ed è caratterizzata da un notevole dislivello altimetrico e dalla presenza di formazioni geologiche diverse.
Tra i 300 e i 500 metri sul livello del mare, la coltivazione della vite si sviluppa principalmente su terreni appartenenti alla Formazione di Sillano. Nella fascia compresa tra i 200 e i 300 metri di altitudine, si riscontra invece la diffusa presenza di suoli di origine lacustre, più argillosi nella parte nord-ovest di Lilliano e più sassosi nella restante parte. La fascia meridionale, associata anch’essa a depositi lacustri, è più estesa e generalmente caratterizzata da suoli più fini e argillosi, il che spiega il profilo arrotondato e distintivo di queste colline. Un’eccezione notevole è rappresentata dalla zona di Rencine, dove il quadro geologico risulta tra i più complessi dell’intera denominazione.
Nell’area dell’UGA Castellina è presente inoltre una consistente parte di superficie coltivata a oliveti, nello specifico 750 ettari, pari al 7,5% del totale.